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20.10.2025 07:41

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Meta AI analizzerà le foto non pubblicate del telefono

Meta AI analizzerà le foto non pubblicate del telefono

Meta ha implementato una funzionalità opzionale di intelligenza artificiale (IA) per gli utenti Facebook negli Stati Uniti e in Canada, che dovrebbe rendere le foto e i video degli utenti più condivisibili. La funzionalità non è pensata per le foto e i video già caricati dagli utenti su Facebook, ma per quelli salvati nella galleria del telefono, il che rappresenta ovviamente una grave violazione della privacy degli utenti. Le normative europee lo vietano, quindi gli utenti europei non hanno potuto usufruire di questa funzionalità. Se dovessero introdurre qualcosa di simile nei mercati europei, dovranno modificare significativamente la funzionalità.

La nuova funzionalità è questa: se l'utente acconsente, l'intelligenza artificiale di Meta analizzerà l'intera galleria, caricherà le foto inedite sul cloud di Meta e troverà "gemme nascoste" sparse tra screenshot e album. L'intelligenza artificiale suggerirà quindi foto modificate e collage che potranno essere salvati o condivisi.

Il problema principale è cosa succede alle foto personali una volta caricate sul cloud di Meta. Meta afferma: "Non utilizziamo contenuti multimediali dalla tua galleria per migliorare l'interfaccia utente di Meta, a meno che tu non scelga di modificarli con i nostri strumenti di interfaccia utente o di condividerli".

Un portavoce di Meta ha spiegato che i contenuti caricati a scopo di suggerimento vengono effettivamente archiviati nel cloud e analizzati dall'intelligenza artificiale. Tuttavia, l'azienda non li utilizzerà per addestrare i propri modelli a meno che l'utente non intraprenda un'azione aggiuntiva: utilizzare gli strumenti di modifica dell'intelligenza artificiale o pubblicare il risultato finale su Facebook.

Sebbene Meta assicuri che i contenuti multimediali caricati non verranno utilizzati per annunci mirati, è opportuno sottolineare che i contenuti multimediali vengono archiviati nel cloud di Meta per lungo tempo e l'azienda ha precedentemente confermato di aver addestrato i propri modelli di interfaccia utente su tutte le foto e i testi pubblici pubblicati su Facebook e Instagram dal 2007. Quando si utilizza la nuova funzionalità, agli utenti viene chiesto di consentire "l'elaborazione nel cloud per generare idee creative dalla galleria", sebbene non sia chiaro se questa notifica includa anche un avviso sul potenziale addestramento dell'IA.


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