Motorismo
02.11.2025 09:07

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Una nuova era per le batterie in ferro?

Il ferro, a lungo trascurato nel mondo delle batterie, ha fatto una svolta. Un team di Stanford ha sviluppato un materiale che consente lo scambio di cinque elettroni per atomo di ferro. Questa innovazione promette batterie più economiche, più potenti e più ecologiche del futuro.
Una nuova era per le batterie in ferro?

Il ferro, uno dei metalli più comuni e sfuggenti sulla Terra, ha sorpreso gli scienziati. Un team di Stanford ha scoperto un modo per portare il ferro a uno stato energetico mai osservato prima. Questa scoperta potrebbe rimodellare il futuro delle batterie agli ioni di litio e di altre tecnologie energetiche.

La ricerca dimostra che il ferro può cedere e riassorbire fino a cinque elettroni, rispetto ai due o tre precedentemente ipotizzati. Ciò significa che le batterie potrebbero diventare più potenti ed economiche di quelle basate su cobalto o nichel. La scoperta potrebbe avere implicazioni anche per altre tecnologie, come le macchine per la risonanza magnetica, i treni magnetici e i superconduttori.

Tre dottorandi di Stanford, Hari Ramachandran, Edward Mu ed Eder Lomeli, hanno guidato un team di 23 ricercatori provenienti da Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud. L'innovazione chiave è stata la struttura nanometrica di un composto di litio, ferro, antimonio e ossigeno. Riducendo le particelle a 0,3-0,4 micrometri, hanno permesso agli atomi di ferro di scambiare cinque elettroni senza rompere la struttura cristallina.

L'analisi degli spettri a raggi X condotta da Lomeli ha confermato che l'ossigeno svolge un ruolo chiave. "Si tratta dell'azione coordinata dell'intera struttura", ha affermato. I test presso il centro SLAC hanno dimostrato che il composto si piega leggermente durante la carica, ma rimane stabile. Non è ancora noto quando l'innovazione prenderà vita nel graffio.


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